
Storico giorno per la Campania: il consiglio regionale approva la legge contro l’omotransfobia.
In attesa dell’iter della proposta di legge che il 3 agosto ha varcato la soglia della Camera dei Deputati e che aspetta il primo voto dopo la pausa estiva, il 5 Agosto la regione Campania, anche se a livello territoriale, decide di fare un passo avanti: con ben 34 voti a favore su 35 approva la legge contro l’omotrasfobia. Con questa legge si è mandato un forte segnale al governo centrale per cercare di colmare il vuoto legislativo a livello nazionale e rispondere ai numerosi inviti della Corte di Strasburgo per la mancanza di una legge ad hoc contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
La legge è composta da 13 articoli di cui i tratti più salienti riguardano:
- l’attuazione di azioni di contrasto alla violenza e alle discriminazioni e azioni di sostegno alle vittime con la creazione di sportelli e rifugi arcobaleno;
- azioni di contrasto alle discriminazioni nella comunicazione come campagne e attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione;
- interventi finalizzati al contrasto di atti e comportamenti discriminatori in ragione
dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere mediante la promozione di specifiche progettualità nell’ambito delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale; - l’istituzione di un Osservatorio regionale sulla violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere;
- controllo sull’attuazione della legge e la valutazione dei risultati ottenuti sull’andamento dei fenomeni di violenza e discriminazione di genere con una relazione periodica biennale;
- l’istituzione di un Fondo di solidarietà per le vittime di violenza determinata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
Soddisfatto Antonello Sannino, segretario dell’associazione Arcigay di Napoli. Insieme ai rappresentati di tante altre associazioni locali che avevano portato in regione, a sostegno della legge, oltre 2000 firme raccolte in pochi giorni e che hanno poi con entusiasmo annunciato sui
social la grande vittoria.
Sempre Sannino a Gaynews precisa: «Questa legge rappresenta un traguardo importantissimo non solo per la nostra regione ma anche per l’orientamento giuridico relativamente alla legge nazionale. La Campania è una delle regioni più grandi d’Italia ed è significativo che la legge
regionale contro l’omotransfobia abbia visto il voto favorevole e compatto di tutti i consiglieri regionali, sia a sinistra che a destra. L’unico ostruzionismo è venuto da un consigliere di Fratelli d’Italia, Luciano Passariello. A tal proposito, chiediamo ai referenti regionali di Forza Italia di non accettare la candidatura di un consigliere che si è dimostrato in chiaro contrasto con i principi e i valori d’inclusione e di libertà espressi, in questa circostanza, da tutti i consiglieri di Forza Italia.
L’approvazione di questo disegno di legge è un segnale forte per la salvaguardia dei diritti e per la promozione di una cultura solidale e includente che sappia valorizzare la dignità e la libertà delle persone».
Articolo di Lia Prato in collaborazione con EqualiLab.
About the author
Classe 2001, frequenta la facoltà di giurisprudenza alla Federico II di Napoli.
Dal 2017 volontaria della Croce Rossa Italiana.